Consorzio

Il Consorzio depurazione acque del Pian Scairolo fu costituito nel febbraio 1971 e originariamente comprendeva i 9 Comuni di Agra, Barbengo, Carabbia, Carabietta, Gentilino, Grancia, Montagnola, Pambio-Noranco e Pazzallo. Con le aggregazioni comunicali e consortili gli iniziali 9 Comuni consorziati sono stati ridotti a 6. Comune di Lugano, Collina d’Oro, Grancia, Melide, Morcote e Vico Morcote.

 
 
  • Comune di Lugano

  • Comune di Collina d’Oro

  • Comune di Grancia

  • Comune di Melide

  • Comune di Morcote

  • Vico Morcote

 

Lugano
Aggregazioni dei Comuni di
Pambio-Noranco, Pazzallo,
Barbengo, Carabbia e Carona.

 

Collina d’Oro
Aggregazioni dei Comuni
di Agra, Montagnola,
Gentilino e Carabietta.

 

Grancia, Melide,
Morcote e Vico Morcote
Aggregazione consortile.

 
 
 
 

Istoriato edificativo

  • Nel corso del mese di dicembre del 1978, nel momento in cui il Consorzio e i Comuni consorziati erano impegnati nel loro sforzo maggiore per risanare le zone edificabili, il Gran Consiglio approvava il progetto generale dell'impianto di depurazione, per una capacità massima di 12'000 abitanti equivalenti. I lavori di costruzione dell'impianto iniziarono nel marzo 1980 e furono portati a termine nel marzo 1983, mentre i lavori delle opere di adduzione continuarono sino alla fine degli anni 80. Durante la fase di collaudo e messa in esercizio dell'impianto lo Stato del Canton Ticino, dopo riesame del Piano Cantonale di Risanamento, decise di convogliare all'impianto di depurazione del Pian Scairolo anche le acque del Consorzio di Melide, Vico Morcote e Carona. Il maggior carico dei tre nuovi Comuni rese necessario un anticipo delle opere di ampliamento.

    Nuove e piu restrittive esigenze per lo scarico nella Roggia Scairolo e per lo scarico nel lago Ceresio resero necessario lo studio per la realizzazione della biofiltrazione, onde ottenere una drastica riduzione dei fosfati e una miglior qualità dell'acqua. Il progetto generale dell'ampliamento e del potenziamento dell'impianto, per una capacità massima di 20'000 abitanti equivalenti, fu sottoposto per approvazione al Dipartimento dell'Ambiente, nel novembre 1993. Confederazione e Cantone garantirono i sussidi dando il proprio preavviso favorevole al progetto presentato. I lavori iniziarono nel 1998 e furono portati a termine nel corso del 2002. Il 2003 sancì l'effettiva messa in funzione dei vecchi e dei nuovi processi, e con essi l'inizio dei collaudi. Nel corso del mese di giugno 2004 l’impianto ampliato è stato ufficialmente inaugurato.

 
 

 

Delegazione

Da sinistra: Lukas Bernasconi, Luciano Albertini, Sandro Casella, Lorenzo Balmelli e Alberto Gamboni.

 
  • Sandro Casella
    Presidente
    Rappresentante di Lugano

  • Luciano Albertini
    Vice Presidente
    Rappresentante di Melide

  • Lukas Bernasconi
    Rappresentante di Lugano

  • Alberto Gamboni
    Rappresentante di Collina d’Oro

  • Lorenzo Balmelli
    Rappresentante di Collina d’Oro

 

 

Consiglio consortile

Da sinistra: Michele Piceni, Maurizio Solcà, Manuel Garzoni, Giacomo Caratti,
Danilo Crivelli e Maurizio Bernasconi.


 
  • Danilo Crivelli
    Presidente
    Rappresentante di Melide

  • Manuel Garzoni
    Rappresentante di Collina d’Oro

  • Maurizio Solcà
    Rappresentante di Lugano

  • Michele Piceni
    Rappresentante di Grancia

  • Maurizio Bernasconi
    Rappresentante di Vico Morcote

  • Giacomo Caratti
    Rappresentante di Morcote

 
 
 
 
 

Comprensorio

  • Laddove i quantitativi di acque meteoriche sono importanti, prima di essere immessi nei ricettori naturali, sono adottati sistemi di ritenzione per ridurre le portate massime. Il sistema separato prevede la raccolta delle sole acque luride, privilegiando l'infiltrazione e la dispersione delle acque meteoriche nel terreno.

    La rete consortile è costituita da collettori di raccolta principali, stazioni di pompaggio, stazioni di sollevamento, bacini di chiarificazione con le necessarie apparecchiature di regolaggio e telemisura. La rete consortile si compone essenzialmente di due collettori di gronda da Agnuzzo a Casoro e da Gentilino all'IDA di Barbengo. Su questi collettori confluiscono condotte comunali e collettori consortili secondari, fra cui il collettore che trasporta le acque luride dei comuni di Melide, Vico Morcote e Carona, passando nella galleria del San Salvatore.

    Il collettore Agnuzzo-Casoro, posato lungo la strada che costeggia il lago Ceresio, è dotato di quattro stazioni di sollevamento e due stazioni di pompaggio che permettono di superare le difficoltà altimetriche della zona. Il collettore Gentilino-IDA, posato lungo la Roggia Scairolo, convoglia per gravità all’IDA, le acque raccolte nel comprensorio del Pian Scairolo. Le acque luride e meteoriche provenienti dalle zone residenziali vengono, nei momenti di forte pioggia, trattate in sette bacini di chiarificazione situati lungo la rete consortile. Bacini di chiarificazione e stazioni di pompaggio sono dotati di sistemi di regolaggio e allarme, mediante controlli automatici centralizzati all'impianto.

    Tutte le acque luride e meteoriche raccolte dai collettori consortili confluiscono in un bacino di chiarificazione sito davanti all'IDA, da dove vengono sollevate per essere trattate nelle diverse fasi connesse al processo di depurazione.